Occupazione di suolo pubblico, sconto del 99 per cento per i concerti al Plebiscito

Napoli, 26 luglio 2012 – “Hanno privatizzato la piazza”, tuonavano e ancora tuonano i Verdi, i commercianti e i piccoli imprenditori. La piazza è quella del Plebiscito, che in cinque giorni ha ospitato due concerti. E che concerti: Ligabue e Laura Pausini, con la seconda, in scena appena ieri, che ha duettato con Pino Daniele. Che già da solo riempirebbe dieci piazza del Plebiscito. Una piazza “sola” copre uno spazio di 25mila metri quadrati. Ora, se si pensa che la tariffa piena per l’occupazione di suolo pubblico è di 10 euro a metro quadrato, per un solo concerto si arriverebbe a pagare 250 mila euro. Per i concerti di Ligabue e Pausini è stata chiesta la disponibilità del Plebiscito per 12 giorni: per un importo da 3 milioni. Troppo. E allora si è pensato di occupare per soli 8 giorni su 12 l’area che ospita il grande palco. Eppure dei tre milioni sono stati versati appena 10 mila euro, grazie a un super-sconto concesso all’organizzazione pur di avere i due concerti al Plebiscito. Il conto, anzi lo sconto è presto fatto: da 10 euro si è passati a 10 centesimi a metro quadro. Si può fare. Lo prevede la legge, anzi l’articolo 29 del regolamento Cosap, quello sull’occupazione di suolo pubblico, alla voce “esenzioni e riduzioni”, alla quale si è rifatto il sindaco de Magistris che ha sollecitato la riduzione del 99 per cento. Uno sconto quasi totale pur di avere due concerti del calibro di Pausini e Ligabue.